All'assemblaggio!!

Il mio pc di casa cominciava ad essere vecchiotto (6 anni) e così ho deciso di rinnovarlo. Come a suo tempo ho scelto di costruirlo partendo dai componenti base in modo da avere qualcosa fatto su misura per me. Adesso come 6 anni fa su misura per me vuol dire un pc silenzioso.

Condivido questa esperienza in quanto credo ci possano essere diversi spunti per chi vuole acquistare un pc e/o voglia assemblarne uno da zero. Nota: assemblare un pc da zero è comer farsi un vestito su misura, non si può pretendere di pagarlo come qualcosa che si acquista a scaffale.

Prima considerazione per chiunque voglia comprare un pc nuovo (portatile incluso):

Partite dal disco fisso che secondo me deve essere di tipo SSD NVME. Questo tipo di disco è la tipologia più veloce in circolazione ed è l’unica che minimizza il collo di bottiglia fra i vari componenti del pc. Nel 2020 (io ho assemblato il pc a ottobre 2019) i prezzi sono tali per cui non vale la pena guardare altro. Ad oggi i prezzi per un hard disk da 500GB di questo tipo variano dai 70 ai 120 euro (a seconda che prendiate un modello meno blasonato o invece puntiate ai Samsumg EVO che sono il riferimento in ambito domestico). Se state valutando un upgrade sinceratevi che il vostro computer attuale supporti lo standard NVME (su macchine di qualche anno non è affatto scontato).

Avendo puntato sul fattore rumorosità gli elementi principali “che fanno casino” in un pc sono:

  • Ventole di raffreddamento
  • Hard disk meccanici
  • Lettori cdrom

La mia scelta è stato di eliminare gli ultimi due elementi, per cui mi sono orientato verso un pc con soli hard disk allo stato solido (SSD).

Sebbene sia possibile costruire un pc senza ventole e quindi “silenzioso per definizione”, ho scelto un approccio più tradizionale che consiste nell’acquistare un case insonorizzato e delle ventole poco rumorose.

La scelta del case è caduta sul Fractal Design Define R6, di dimensioni generose e un aspetto sobrio. Il case ha al suo interno una serie di ventole silenziose per garantire un corretto ricircolo dell’aria.

Il case ha un prezzo non proprio basso a cui si deve aggiungere quello di un alimentatore in grado di supportare tutti i componenti in maniera adeguata. Anche questo componente deve fare la sua parte in termini di silenziosità. C’è una scelta piuttosto ampia, io alla fine ho optato per un Be Quiet! Straight Power 11 da 750w.

Come processore ho scelto un AMD Ryzen 5 3600. Apro una parentesi sui processori: al giorno d’oggi per un pc “normale”, ovvero studenti scuole fino alle superiori, navigazione, uso di applicativi Office qualsiasi processore va bene. Se si vuole risparmiare qualcosa in un pc il processore è a mio avviso il primo elemento su cui agire. Nel mondo PC ci sono due produttori di CPU, Intel e AMD; in questo momento AMD ha un netto vantaggio in termini di rapporto prezzo/prestazioni per cui la mia scelta è andata in questa direzione, senza contare che i consumi di elettricità sono contenuti. Il Ryzen 5 3600 è una CPU sovradimensionata per un uso comune ad un prezzo ragionevole, per un pc su misura per cui mi sono orientato su questo modello. Associato al processore c’è il dissipatore, anche in questo caso ho scelto un modello con delle ventole più silenziose della media, Scythe Mugen 5.

Un altro elemento fondamentale per un pc assemblato è la scheda madre, ho cercato di capire se ci fosse realmente una marca migliore di altre, ma a differenza delle CPU, dei dischi ssd in cui ci sono dati su cui fare dei ragiornamenti un minimo oggetti, nel campo delle schede madri o si possiede una conoscenza specifica molto alta che consente di valutare la qualità sei singoli componenti elettronici (e io non ce l’ho) o ci si affida alle opinioni. Ho scelto la marca che sembra storicamente godere della miglior reputazion, Asus e mi sono orientato verso un modello professionale: risultato Asus Prime X570 PRO. Uno degli elementi che mi ha convinto è che tale scheda ha due slot per i dischi ssd NVME che mi consentivano di investire di più nel componente più lento di tutto il pc.

La scelta della RAM è stata dettata dal tipo di processore, Ram DDR4 3200. Come quantitativo ho scelto 32gb, sicuramente abbontante (il doppio di quello che servirebbe in un pc ben corazzato).

Ora passo al tasto dolente della mia configurazione: la scheda video. Normalmente mi sarei orientato verso un modello base con prestazioni adeguate per un uso semplice, ma mio figlio gioca a Fornite e mi ha chiesto di avere qualcosa che gli consentisse di giocare con un livello grafico decisamente migliore del vecchio pc (che era oggettivamente scarso sia a livello di dettagli grafici che di fps). La sua richiesta era problematica per due motivi:

  • Il rumore, le schede grafiche per giocare sono progettare per smaltire il calore dovuto a sessioni di gioco intense
  • Il prezzo, che nonostante il calo a seguito dello “sboom” delle criptovalute, sono a mio giudizio ancora troppo alti, principalmente per una mancanza di vera concorrenza.

Tralasciando il secondo fattore per motivi che chiarirò poco più avanti, il mio problema principale era trovare un compromesso sul rumore. Dopo qualche indagine mi sono orientato su schede video NVidia RTX 2060; alcuni produttori hanno dei modelli che attivano le ventole della scheda solo quando la temperatura supera una certa soglia.In questo modo quando io uso il pc le ventole della scheda sono spente (e quindi è come avere un componente fanless), mentre quando mio figlio gioca si attivano.

A livello di dischi ho scelto di acquistare due ssd NVME da 512 gb per sfruttare al massimo la capacità della scheda madre a cui ho aggiunto un disco ssd SATA da 1Tb per avere altra capacità aggiuntiva per foto, etc. Non ho scelto modelli top di gamma in quanto la differenza in termini di prestazioni era di qualche punto percentuale: acquistando due Silicon Power da 512 gb (quindi un TB complessivo) ho speso poco di più rispetto ad un Samsung 970 evo da 512GB.

Alla lista dei componenti hardware va aggiunta quella dei software di base, sistema operativo in primis. La scelta, dovendo supportare Fortnite, è ricaduta su Windows 10 pro. Con mia grande sopresa ho scoperto che Amazon sono in vendita licenze elettroniche (quindi solo la chiave di installazione, valevole solo per uno specifico pc) a dei prezzi ridicoli. Ho pagato Windows 8,99€.

Dopo qualche indagine ho scoperto che era possibile fare la stessa cosa con Office Professional che mi è costato ben 3,98€. Con questi prezzi la pirateria non ha più senso di esistere. Tutti acquisti su Amazon, poi regolarmente attivati sul sito Microsoft.

Note di assemblaggio: il case Define R6 è quello che mi ha dato le maggiori soddisfazioni: ampio, comodo, ben progettato, è stato un piacere montarci gli altri componenti. Una nota molto positiva anche per il disspatore che arriva fornito del cacciavite (di qualità) per installarlo.

Il risultato finale ha pienamente soddisfatto le mie aspettative, a parte qualche secondo dopo l’accensione in cui partono tutte le ventole, il pc è veramente estremamente silenzioso.

Nonostante i dischi SSD windows non è un fulmineo ad avviarsi (è comunque molto veloce), sono ragionevolmente sicuro che con Linux sarebbe meglio, ma pazienza (per il momento).

Istruzioni per l’acquisto: se qualcuno è intenzionato a crearsi un pc su misura e vuole cercare di contenere i prezzi ho alcune indicazioni utili. Il prezzo dei vari componenti è molto volatile, anche più del 10% nel giro di qualche settimana. Non è possibile trovare tutti i componenti prezzo un unico sito. Il mio consiglio è di:

  • Scrivere la lista dei componenti con i relativi prezzi
  • Monitorare l’andamento dei prezzi con un tracker (su Amazon è relativamente facile) per un paio di mesi
  • Quando i prezzi sono in linea (o sotto) con la media degli ultimi mesi fare l’acquisto
  • Acquistare tutto nel giro di una settimana o due per evitare problemi di resi se qualcosa va storto per incompatibilità varie durante l’assemblaggio.

Facendo così ho risparmiato più di 100 euro fra scheda video (che ancora oggi su Amazon costa più di 50€ rispetto al prezzo a cui l’ho trovata su eprice), memorie, processore (ho approfittato di una offerta lampo su eprice).

Il prezzo finale non è proprio economico, ma grazie al super generoso buono amazon dei miei ex colleghi di Cup2000-Lepida che ringrazio nuovamente per la generosità (a cui si associa anche mio figlio che gioca a 90 fps fissi con una risoluzione di quasi 4k) sono riuscito a limitare l’esborso reale.

Microservizi per tutti?

Se qualcuno è interessato a capire le basi delle architetture a microservizi l’articolo che ho scritto per il blog di Imola Informatica può essere uno spunto utile per cominciare a comprendere cosa serve per adottare i microservizi in un applicativo. Il taglio è organizzativo/gestionale, lo scopo dell’articolo è quello di far capire l’impatto a livello di struttura IT aziendale (e non solo di sviluppo) di applicativi scritti con questa nuova architettura.