Dopo aver letto l’ultimo articolo di Joel Spolsky sulle commissioni ovvero sugli incentivi a vendere ed in generale a raggiungere gli obbiettivi aziendali mi sono reso conto (oltre al fatto che Joel è quasi sempre tre passi avanti) che questo meccanismo è perverso e che andrebbe rivisto o quantomeno controllato. Cosa ci azzecca la fine anno? e’ tempo di budget, quel periodo in cui si concretizza la scadenza annuale e in cui si può parlare di medio evo ovvero di un tempo di regressione. Il messaggio è: se non si fa il budget sono problemi, per cui si rilassano tantissimi vincoli e si cerca in tanti modi di raggiungere l’obiettivo economico. Peccato che la maggior parte delle persone cominci a vedere solo l’obbiettivo economico e se ne freghi delle conseguenze arrecate ai colleghi. In una azienda di software chi sono i più bombardati?
La risposta è facile: quelli che producono il software, ovvero i tecnici.
A loro viene chiesto di fare in tre o quattro mesi quello che hanno fatto in otto (come se prima ci fossimo grattati i cabasisi) e comincia la fiera dell’improduttività causata dal fatto che i PM&C devono fare le famose riunioni di allineamento, ovvero incontri volti a produrre un piano di azione e delle scadenze (sempre per i tecnici).
Perchè scrivo questo? perchè penso che si possa evitare o almeno limitare il clima veramente difficile da gestire.
Soluzione numero 1: dividere l’anno in due e quello che si manca a fine giugno è recuperabile solo in minima parte a dicembre.
Soluzione numero 2: legare gli obbiettivi non solo al budget economico, ma anche ad una valutazione da parte della struttura produttiva che soffre di queste condizioni.
Sono convinto che questi due punti possano da soli far evolvere la situazione verso il meglio; conosco le possibili obiezioni specialmente riguardo al primo punto: è impossibile sono i clienti/committenti che non ci consentono di spezzare l’anno in due.
Posso non crederci? Posso ipotizzare che i clienti si comportano così perchè noi li abbiamo abituati/assecondati a fare così?
Posso ritenere che se un PM o chi per lui si presenta con una cosa da fare all’ultimo minuto e sa che riceverà per quello un guidizio che influisce negativamente sul suo premio di produzione pianifica meglio l’attività?
Se i tecnici non possono dire che una cosa è impossibile perchè possono dirlo gli altri?
Concludo con una delle osservazioni riportate nell’articolo che ho citato; quando si stabiliscono delle commissioni o degli incentivi bisogna sempre tenere presente che le persone faranno tutto il possibile e alla fine troveranno degli stratagemmi per riuscirci; strategemmi è diverso da soluzioni.