In questa seconda puntata vorrei trattare dal punto di vista pratico alcuni dei concetti trattati nel post precedente ed in particolare cosa e come rispondere ad un annuncio.
Le cose che avrei voluto vedere quando leggevo le candidature erano le seguenti:
- I curriculum in formato europeo: quando devi leggere decine di curriculum se le informazioni che cerchi sono nello stesso punto risparmi del tempo
- I curriculum in formato pdf: ormai sia word che openoffice hanno la possibilità di esportare in pdf, che posso leggere con (quasi) qualsiasi strumento. In ufficio adesso lavoro con un Mac: siete sicuri che abbia Office per leggere il vostro curriculum? Se la risposta è tanto Open office lo apre mi dispiace, state sbagliando punto di vista. Come dicevo nel post precedente è importante cambiare punto di vista e mettersi dalla parte di chi esamina il curriculum. Un lettore PDF lo hanno tutti, un lettore .doc non è detto (se stessi leggendo i Curriculum dall’ipad?)
- Un curriculum come allegato: ho visto, sul sito di annunci (infojobs) pagine e pagine di html che erano frutto di copia ed incolla difficilissime da leggere senza formattazioni o con formattazioni sbagliate. Se ne devo leggere circa 70 (e la lettura dei cv è un attività extra rispetto al lavoro ordinario) mi concentro sulle risposte leggibili, se trovo qualcosa di buono lì le altre non le vado a vedere.
- Un curriculum con delle informazioni pertinenti: rispondere agli annunci senza avere il minimo requisito non serve a niente. “Sparare nel mucchio” e rispondere ad ogni annuncio non aumenta nè le probabilità di essere assunti, nè la possibilità di avere un colloquio. Se l’annuncio scrive neolaurati perchè rispondere se si lavora da 5 anni? E viceversa se si è neolaureati perchè si risponde agli annunci dove si richiedono 4 anni di esperienza? Soprattutto senza motivare del perchè si risponde ad un annuncio se non si possiedono i requisiti.
Concludo questo post con l’invito a chi vuole cambiare lavoro a rispettare le regole sopra elencate. L’esperienza dell’anno scorso mi ha insegnato che le persone che di solito si presentano come “serie” (ovvero che rispettano almeno i punti 3 e 4) hanno più probabilità di essere chiamate per il primo colloquio.
Nel prossimo post userò il mio curriculum come esempio di “metamorfosi” ovvero come modificare il proprio curriculum da “inguardabile” a “presentabile” (è una esagerazione ma ci sta).